Corsa in montagna: ecco che cos’è e come funziona

Corsa in montagna: ecco che cos’è e come funziona

Corsa in montagna? Sta diventando sempre più una disciplina amata che, se siete amanti della alte quote, dovete assolutamente conoscere meglio. Tecnicamente si chiama trail running e, rispetto alla corsa su strada e a quella su pista, si pratica soprattutto su sentieri escursionistici. Questo rende questo sport del tutto particolare. Da un punto di vista di prestazione fisica, si tratta di confrontarsi con pendenze importanti e con ossigeno rarefatto. Da un punto di vista di piacere nell’espletarlo, si tratta di poter godere di paesaggi unici e di poter vivere a stretto contatto con la natura selvaggia. Un’altra cosa rispetto a chi fa jogging lungo le piste ciclabili della metropoli no? Ecco le caratteristiche base della corsa in montagna e quelle informazioni che vi serve sapere se volete approfondire questo tipo di attività. Buona lettura.

Corsa in montagna? Bella e tutta da scoprire se amate scenari mozzafiato e sport duro. I percorsi si snodano su colline, nei boschi e pareti. La tipologia di terreno (in molti casi particolarmente sconnesso) ed il profilo altimetrico (1200 metri di dislivello positivo sono nella normalità per un percorso di “soli” 20-23 km) rendono questa attività sportiva particolarmente impegnativa.

Un esempio? La “Becca di Nona Skyrace”! Si tratta di una gara di 30Km con oltre 2500 m di dislivello. Non solo. Un poco più leggero, in termini numerici, ma duri uguale,  il trail Bianco Valtournanche: 18 km che portano a superare poco meno di 1000 metri di dislivello positivo. E poi? Ci sono anche i percorsi delle 7 gare inserite nel Circuito Trail dei Monti Liguri (che si svolge tra febbraio e novembre), variano dai 19 ai 50 km, con dislivelli (positivi) compresi tra i 1200 e 2600 metri.

Le gare di trail running più lunghe

Tecnicamente sono definite ultratrail. Vediamo esempi pratici per focalizzarle meglio. Rientrano in categoria:

  • l’Ultra Trail du Mont-Blanc (UTMB) con circa 166 Km che si snodano su un percorso che attraversa tre versanti (italiano, francese e svizzero), per uno sviluppo di circa 9500 metri di dislivello positivo;
  • La CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix, considerata inizialmente la “sorella minore” dell’UTMB) che prevede poco meno di 100 km con circa 5600 m di dislivello (da regolamento, il tempo massimo di percorrenza è di 46 ore per l’ultra trail e 26 ore per la CCC).

Gli atleti della montagna

La corsa in montagna non è che uno spunto per far capire a chi è meno avvezzo a queste “altitudini” che, oltre ai conclamati ed osannati calciatori, ci sono anche gli atleti della montagna che si confrontano con loro stessi sui record e le performance ma anche con la natura selvaggia che li mette a dura prova.

Enzo Benvenuto ne è un esempio tanto da averci dedicato un post che avete amato molto ma, senza dubbio,m il volto più amato e riconosciuto della categoria è quello di Hervé Barmasse che qualche settimana fa da Fabio Fazio ha raccontato di come anche solo fare 3 metri in più gli sarebbe costato la vita su quella cima.

Ora ne sapete di più sulla corsa in montagna, andate di fretta a seguire le vostre passioni. Ma in sicurezza. Come? Grazie alla vostra app che nasce per condividere mappe ed informazioni utili tra chi vive la montagna come amore e passione. Sarete guidati in sicurezza da mille occhi di appassionati come voi. Da qui download per iOs e da qui download per Android.

 

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