Rifugio Pedrotti: tutto quello che c’è da sapere su questo posto

Rifugio Pedrotti: tutto quello che c’è da sapere su questo posto

Se siete appassionati di montagna, trovare i giusti rifugi è una base essenziale per garantirsi escursioni piacevoli e sicuri. Nell’ottica di dare informazioni utili in tal senso, vi segnaliamo il Rifugio Pedrotti alla Tosa San Lorenzo Dorsino (TN).
La sua rara caratteristica è che ha saputo che ha conservato nel tempo il significato originale della sua funzione svincolato da accessi carrabili o da funivie e che è frequentato principalmente dai veri amanti della montagna quali escursionisti e alpinisti esperti.

Rifugio Pedrotti: l’idea progettuale

I suoi progettisti si sono tenuti lontano dall’idea di albergo ad alta quota puntando invece alla funzionalità. Ecco come descrivono il lavoro:

L’intento è quello di rispondere alle esigenze funzionali richieste senza snaturare la sua vera natura.
Il rifugio alpino è la struttura che, per eccellenza, offre ad alpinisti ed escursionisti riparo dalle tenebre, dal gelo della notte e dalle avverse condizioni che in montagna si possono presentare nel giro di poche ore.

L’immagine che abbiamo scelto per il progetto è quella di “faro di montagna”. Un punto di riferimento visivo per gli alpinisti e gli escursionisti in cammino, data la sua posizione strategica, visibile dai vari sentieri. Una luce in un arrivo notturno, un barlume nella nebbia, un grande tetto rosso che alla vista allevia le fatiche dopo una giornata tra le vette. Quattro finestre illuminate alla sommità del rifugio saranno sinonimo di sicurezza, calore e riparo per gli escursionisti e alpinisti.

L’ampliamento

Il volume di ampliamento del Rifugio Pedrotti si adatta al contesto paesaggistico unico delle Dolomiti di Brenta, garantendo più relazioni visive tra interno ed esterno.
Come spiegano i principali siti di architettura:

Il principio fondamentale del progetto è l’inserimento del manufatto nel paesaggio da diversi punti di vista: ogni oggetto cambia a seconda da dove lo si guarda.

Le quattro aperture al piano terzo diventano all’esterno quattro punti di riferimento per chi si avventura nei sentieri e vie nelle vicinanze.
All’interno le aperture sono quattro cornici da cui poter osservare il panorama delle Dolomiti di Brenta al riparo di un nuovo e confortevole tetto.

L’attuale volume edilizio si presenta come una composizione frammentata di più corpi di fabbrica aggiunti nel tempo. La volontà del progetto è quella di creare un nuovo elemento che sappia dialogare con le preesistenze. Un approccio pacato, fatto di pochi segni: il grande tetto e la scala di emergenza. Abbiamo scelto un linguaggio contemporaneo con forme semplici che richiamano un’architettura essenziale legata alla funzionalità.

La nuova copertura e la scala collaborano assieme generando la morfologia architettonica che rimanda l’immagine dell’attuale rifugio. Solitamente le scale di emergenza sono percepite come elementi tecnici che poco dialogano con l’intero edificio. Nel nostro progetto la si è voluta rendere protagonista, posizionandola nella facciata principale e riservandole più ruoli: torretta visiva, sistema distributivo, uscita di emergenza, elemento di adeguamento sismico.

La volontà di richiamare a livello percettivo e materico le coperture dei recenti volumi edilizi ha portato alla decisione di utilizzare un rivestimento in lamiera aggraffata di colore rosso. Questo permetterà un migliore mantenimento e una ridotta manutenzione della nuova struttura garantendo un alto grado di visibilità.

Il progetto è il frutto di un efficace integrazione tra concezione statica, tecnologia e architettura. L’involucro edilizio è stato progettato seguendo i requisiti di sostenibilità ambientale abbinati all’utilizzo di tecnologie di costruzione a secco che consentono di ottimizzare il trasporto, riducendo le tempistiche nelle fasi di montaggio grazie alla prefabbricazione a valle.

Ora che sapere tutto sul Rifugio Pedrotti, ricordate di visitarlo in sicurezza.

I nuovi strumenti di MountaiNow

In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.

Altezza della neve

E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.

Nuovi livelli di mappa

Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.

Dati fotografici

Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *