Riscaldamento del Circolo Polare Artico: arrivano notizie preoccupanti

Riscaldamento del Circolo Polare Artico: arrivano notizie preoccupanti

Il riscaldamento del Circolo Polare Artico è alle stelle e non possiamo più ignorarlo. E’ un allarme che rientra nella situazione generale di cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il mondo e, quindi, anche noi. Non esistono più confini perché può arrivare una grandinata in pieno agosto al mare o una siccità inattesa sui ghiacciai sciogliendo (e rendendo pericolosi) percorsi che fino a poco tempo prima si conoscevano bene. Iniziamo a vederci come parte dell’S.O.S. e a impegnarci ognuno a cercare una soluzione.

Chi parla di un preoccupante riscaldamento del Circolo Polare Artico?

L’allarme degli esperti

Che il Riscaldamento del Circolo Polare Artico sia un problema lo dicono i dati della missione di monitoraggio satellitare Copernicus, gestita dall’Unione Europea. In quei posti, infatti, s’è raggiunta la temperatura record di 48°C a causa di un’inedita e persistente ondata di calore in Siberia, mentre la temperatura superficiale della regione russa ha ampiamente superato i 35°C nel primo giorno d’estate. Gli scienziati spiegano che:

Negli ultimi anni, la Siberia è stata devastata da incendi che hanno fatto aumentare le temperature di molti gradi: secondo gli scienziati, infatti, l’ondata di calore sperimentata in regione non sarebbe esistita senza il (nefasto) contributo dell’uomo nella crisi climatica.

La situazione del Circolo Polare Artico

Sempre dalla ricerca emerge ansia per il fatto che ormai è consuetudine il riscaldamento del Circolo Polare Artico dove da tempo si registrano temperature al di sopra della norma. Certo è che il 2021 si appresta a superare un nuovo record:

Si pensi per esempio che il villaggio artico di Saskylakh ha registrato una temperatura di 37,°C lo scorso 20 giugno – la temperatura più altra mai percepita dal 1936.

E proprio la regione dove si trova questo villaggio sta vivendo sulla pelle un’ondata di calore che non accenna a finire. Secondo Copernicus:

Anche altre città hanno toccato temperature record, come Verkhojansk (48°C) e Govorovo (43°C). Già a maggio le temperature nell’area artica avevano superato i 30°C: questo ha provocato il rilascio nell’atmosfera di gas metano, che ha ulteriormente contribuito al riscaldamento dell’area.

I nuovi strumenti di MountaiNow

Di fronte all’incessante marcia dei cambiamenti climatici che ha portato al riscaldamento del Circolo Polare Artico non dobbiamo dimenticare la sicurezza in montagna. Ecco perché abbiamo aggiunto molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.

Altezza della neve

E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.

Nuovi livelli di mappa

Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.

Dati fotografici

Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.

Non solo! Se questo item “giovani europei e cambiamenti climatici” v’incuriosisce, partecipate alla campagna di osservazioni quest’estate: puoi aiutare la ricerca sui cambiamenti climatici. Come? Vi basteranno pochi click passeggiando o da casa. LEGGETE MEGLIO QUA

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