Nuovi obblighi per sciare in sicurezza: ecco quali sono

Nuovi obblighi per sciare in sicurezza: ecco quali sono

Che periodo assurdo quello che sta vivendo questo mondo. La pandemia ha distrutto le certezze di molti settori tra cui, senza dubbio, quelle di chi lavora nella montagna o di chi se la gode anche solo una settimana all’anno. Eppure ci sono margini per muoversi ma in modo molto regolamentato. Per tenervi sempre aggiornati su tutto, ecco quali sono i nuovi obblighi per sciare in sicurezza.

La riforma dello sport sulla neve

I nuovi obblighi per sciare in sicurezza sono stati concepiti con una ratio di fondo: alzare la soglia di attenzione sulle piste per evitare incidenti in un momento in cui gli ospedali sono oberati per ben altre (e peggiori) situazioni. Tra i punti salienti della riforma si segnalano:

  • l’estensione dell’obbligatorietà del casco protettivo fino ai diciotto anni (art. 17), che dovrà essere conforme a specifiche caratteristiche tecniche che verranno emanate con successivo;
  • obbligo di dotazione dei dispositivi elettronici di segnalazione e ricerca (art. 26) nonché di pala e sonda per le valanghe in particolari condizioni meteo per le escursioni;
  • l’obbligatorietà dell’assicurazione (art. 30) che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi o a sé stessi durante lo svolgimento delle attività sciistiche.

Su quest’ultimo punto, è bene soffermarsi di più. Le norme specificano, infatti, che i gestori delle aree sciabili (tranne quelle riservate al fondo) saranno obbligati per legge a mettere a disposizione all’atto di acquisto dello skipass la relativa polizza.

Gli obblighi del gestore degli impianti

Non è un caso che molti dei nuovi obblighi per sciare in sicurezza riguardano proprio i gestori di impianti sciistici:

Oltre alla specifica segnalazione del grado di difficoltà delle piste con apposita palinatura e cartellonistica, tale figura dovrà provvedere all’ordinaria e straordinaria manutenzione delle medesime al fine di evitare il verificarsi di incidenti e situazioni di pericolo per gli utenti medesimi.

A tal fine, la norma in esame introduce in maniera esplicita la figura del “direttore delle piste” (art. 9) al quale, previa nomina da parte del gestore, sono affidati specifici compiti e funzioni. Altra importante novità risiede nel riconoscimento e messa in sicurezza delle piste di allenamento (art. 10) che, il gestore, sarà chiamato a riservare per le sessioni degli sci club e degli sportivi agonisti, impedendone l’accesso agli utenti ordinari con appositi cartelli. Come per gli sciatori, anche l’ente gestore dell’area è soggetto a un obbligo assicurativo per la responsabilità civile (art. 15) che, se non ottemperato, comporterà l’immediata chiusura dell’impianto e una sanzione amministrativa da 20 mila a 200 mila euro.

Di fondamentale pregio, invece, appare l’obbligo di dotazione all’interno delle aree sciistiche dei defibrillatori semiautomatici Dae (art. 14), così come già previsto all’interno di qualsiasi impianto sportivo ove si svolgono manifestazioni e gare organizzate dalle federazioni sportive. Sarà compito del gestore stesso, poi, provvedere alla loro installazione in luoghi idonei e alla formazione di personale specializzato per il relativo utilizzo. Il mancato adempimento di siffatte disposizioni, pertanto, potrà a carico del gestore medesimo sanzioni amministrative fino a un massimo di 200 mila euro.

Non solo questo. Tra le ulteriori modifiche alle si segnalano anche una serie di disposizioni volte a una maggiore accessibilità alle aree sciabili da parte dei soggetti con disabilità (artt. 34 e ss.):

La sicurezza sulle montagne non è solo una priorità dei nuovi obblighi per sciare in sicurezza ma anche nostro.

Lo strumento della Ghost Track

Nuovi obblighi per sciare in sicurezza o no, ci riprenderemo la nostra passione e lo faremo con una crescente sicurezza. Come? Per merito del nostro nuovo tool della Ghost Track. Tecnicamente si tratta di una traccia che può essere utilizzata come esempio durante il tracciamento GPS.

L’importante è specificare che non è pensata per essere utilizzata come traccia di riferimento o traccia guida. Non è prudente seguirla alla cieca! Controllate, invece, voi stessi le condizioni e modificate la vostra track di conseguenza. Come provarla? Vi basterà scaricare gli aggiornamenti dell’app (da Google Play o da AppStore) o visitare il nostro sito web ufficiale.

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