Correre in montagna: adesso è vero e si può fare di nuovo

Correre in montagna: adesso è vero e si può fare di nuovo

Chi è appassionato di montagna sa che, oltre allo splendore della natura selvaggia, c’è la possibilità di fare tante attività all’aria aperta quando si fanno escursioni. C’è il mountainbike ma anche l’arrampicata, il bird watching e correre in montagna. E’ una specialità particolare perché richiede muscoli e fiato unici. Il terreno è assai scosceso ed irregolare e alcune salite non lasciano margini di riposo a chi non prende sul serio quest’attività. Chi pratica questo genere di corsa è stato in astinenza forzata causa Coronavirus ma ora sembra che le cose siano del tutto a post.

Vediamo meglio come si tornerà a correre in montagna.

Ancora un altro passo avanti nel percorso di ripartenza agonistica dell’atletica italiana. Oltre alle competizioni su pista, già previste nei prossimi giorni in alcune regioni, e in attesa di ultimare un protocollo di sicurezza adeguato per la corsa su strada, si avvicina il momento di rientrare in gara anche per la corsa in montagna.

Perché si può riprendere a correre in montagna

L’attività sui sentieri per le sue caratteristiche si presta a una ripresa in questa fase, visto che per il momento sono consentite partenze a cronometro e non in linea, competizioni senza pubblico, con rispetto permanente della distanza interpersonale e l’utilizzo di dispositivi di protezione in ogni momento pre e post competizione. Perciò a livello sperimentale si potranno disputare le manifestazioni di corse in montagna e trail inserite nel calendario nazionale, sempre nel rispetto dei vincoli e delle attenzioni imposte dalla presenza del virus sul territorio.

Il primo appuntamento “non stadia” è stato quindi domenica 28 giugno con il Trofeo Ciolo, a Gagliano del Capo (Lecce) su un nuovo tracciato di circa 4,5 chilometri dal mare alla collina, ripensato per le attuali misure di tutela della salute. Sarà la nona edizione di un evento che nelle recenti stagioni ha accolto anche manifestazioni internazionali, come la WMRA Youth Cup del 2017 e i Mondiali master di corsa in montagna del 2019. Nello stesso fine settimana in Abruzzo andrà in scena l’Alba Virtual Trail, manifestazione regionale di 10,8 km ad Antrosano (L’Aquila) in tre giorni (26-27-28 giugno) con partenze distanziate e rilevamento della prestazione tramite rilevamento satellitare.

La programmazione

Chi ama correre in montagna deve sapere che è pronta anche la nuova programmazione delle rassegne tricolori “off road” che è stata definita nell’ultima riunione del consiglio federale. Si partirà con il settore giovanile dal Fletta Trail di Malonno (Brescia) che il 1° agosto metterà in palio i titoli delle staffette cadette e allievi, valide inoltre come prima prova dei Societari di categoria. Approdano invece a Susa (Torino) i campionati giovanili individuali e il campionato cadetti per regioni, abbinati agli Assoluti nel weekend del 22-23 agosto che, alla luce dell’annullamento della prima prova, diventeranno gara unica per l’assegnazione dei titoli italiani. Tre invece gli eventi tricolori in autunno: lunghe distanze in occasione del Trofeo Nasego di Casto (Brescia) il 4 ottobre, poi il chilometro verticale a Chiavenna (Sondrio) una settimana più tardi (11 ottobre) per chiudere con le staffette assolute, juniores e master nel Trofeo Vanoni del 25 ottobre a Morbegno (Sondrio).

E’ bello sapere che potremmo ricominciare a correre in montagna ma facciamolo in sicurezza. Come? Usando la nostra app per smartphone e tablet che condivide mappe e foto delle gite di tutti gli escursionisti d’Europa per creare un prezioso ed importante network di informazioni sulla montagna e le sue condizioni climatiche. Testala. Lo puoi fare da qui download per iOs e da qui download per Android.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *