Depressione invernale? Tra i possibili disturbi legati alla montagna questa è silenziosa e subdola. Perché agisce nella psiche umana ed entra, così, in un territorio dai confini labili. I più importanti psicologi, però, hanno deciso di studiare il fenomeno.
Premesso che il Winter Blues, così si chiama in inglese, è una realtà, ecco cosa devi sapere se ami stare in giro nella stagione invernale. Teniamo a tutta la tua sicurezza. Fisica ma anche invernale.
Buona lettura.
Esiste la depressione invernale? Sì. Se sei un amante delle montagne ed hai voglia di goderti la tua passione senza rischi, informati bene.
Cos’è il Winter Blues
La depressione invernale è anche detta Seasonal Affective Disorder (SAD) e consiste in un abbassamento del tono dell’umore che avviene esclusivamente nei mesi invernali. Perché? Lo si capì negli anni 90, quando si scoprì che la luce influenza il sistema circadiano umano attraverso la soppressione dell’ormone noto come melatonina.
La cura
Un modo per curarsi dalla depressione invernale è la light therapy. La si pratica attraverso diversi strumenti che consistono in lampade a luce bianca con uno schermo a bassa diffusione che filtra i raggi UV.
L’efficacia della light therapy è valida anche per il disturbo depressivo maggiore non stagionale e per il disturbo bipolare. Si sta ancora cercando di stabilire, invece, se funziona con altre patologie come depressione premestruale e post partum.
Quello che è conclamato anche per gli escursionisti più preparati è il ruolo fondamentale giocato dalla luce solare nelle nostre vite.
*** Se vuoi avere informazioni sulla depressione invernale, forse ha senso leggere anche questo articolo sulle malattie da altitudine **
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