Angeli della neve. Chi sono? Cosa fanno? Scopriamolo insieme in occasione della riapertura degli impianti del comprensorio della montagna pistoiese. Si tratta di un servizio di sicurezza e soccorso che fattivamente consta di due i posti di Polizia di Stato allestiti per il comprensorio di Abetone e della Val di Luce, per svolgere prevalentemente servizi di prevenzione, interventi di soccorso, sanitari e di sicurezza. Fondamentale, considerando che, dopo un lungo periodo di letargo, è esplosa in molti di noi la voglia di tornare a sciare. Una pratica molto bella e piacevole ma da svolgere ricordando che dal 1 gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legge n.40/2021, che ha introdotto importanti novità a tutela della nostra e altrui incolumità, recuperando in buona parte i principi del Codice della Strada. Vediamo come potremo scivolare a valle con la serenità di questo scudo.
Angeli della neve, il contesto normativo
Chi frequenta le piste da sci sa che può godere della protezione degli Angeli della neve ma la prima sicurezza se la deve garantire da solo. Come? Rispettando quel che il Legislatore ha introdotto all’interno della normativa sulla sicurezza, cioè una specifica disposizione che offre all’ utente la possibilità di un’ ampia tutela risarcitoria in caso di sinistri sciistici, introducendo la responsabilità dei gestori degli impianti e l’assicurazione obbligatoria per gli sciatori.
Andiamo a sintetizzare le novità normative sulle piste da sci:
- obbligo del casco protettivo per i soggetti con età inferiore di anni 18 anziché 14 (art.17 d.lgs. n.40/2021) per lo sci nordico, snowboard e telemark, che però dovrà essere conforme a specifiche caratteristiche tecniche e criteri di fabbricazione ed omologazione
- assicurazione obbligatoria che copra i danni provocati a terze persone.
- all’atto dell’ acquisto dello skipass, per chi ne fosse sprovvisto, il gestore metterà a disposizione una polizza assicurativa per la responsabilità contro terzi. Infatti l’art.30 prevede che “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere un’ assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati da terzi. è fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose.”
- la multa per chi non possiede l’assicurazione va da euro 100 a 150, oltre al ritiro dello skipass.
- un’ ulteriore e significativa novità è rappresentata dall’art. 31 che vieta di sciare in stato di ebrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e tossicologiche. In caso di infrazione è aumentato il valore minimo della sanzione amministrativa mentre ne è abbassato il valore massimo.
- in caso di sciata “incapace” su pista nera e sciata sotto l’effetto di alcol e droghe le sanzioni vanno fino a euro 1000.
- è vietato agli sciatori non autorizzati di accedere all’interno delle piste di allenamento (sanzione da euro 250 a 1000).
- in caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno abbia concorso a causare l’incidente.
- rimangono in vigore alcune regole comportamentali da seguire, quali:
- mantenere una condotta con velocità adeguata in relazione all’affollamento della pista, alle condizioni ambientali ed alle proprie capacità, che non vanno sopravvalutate. Ogni sciatore deve tenere un comportamento di prudenza e diligenza, rispettando la segnaletica e le prescrizioni di sicurezza presenti.
- sostare solamente sui lati della pista ed evitare di farlo in prossimità di passaggi obbligati, subito dopo un dosso o in punti dove c’è scarsa visibilità.
- prestare soccorso a sciatori in difficoltà o infortunati, avvisando eventualmente il personale preposto al soccorso.
- chi pratica lo sci fuori pista, lo sci alpinismo e le attività escursionistiche in ambienti innevati, deve obbligatoriamente dotarsi di dispositivi elettronici di segnalazione e ricerca Artva (Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga), nonché di pala e sonda da neve, per le valanghe in condizioni meteo, al fine di garantire la propria e altrui sicurezza, e preferibilmente acquisire tramite le guide alpine e gli istruttori del Cai, un’adeguata formazione per un utilizzo corretto ed efficace di tali strumenti. Rimane sempre importante affidarsi ai bollettini meteo e di neve emessi dai centri nivometeorologici, al fine di essere sempre informati sul verificarsi di nevicate e sul pericolo di valanghe.
Ora che sapete come comportarsi sulla neve e che c’è la protezione degli Angeli della neve per i casi peggiori, ricordatevi di tenere sempre alta la barra d’attenzione della sicurezza.
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Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
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Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.